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Alla scoperta dell'artigianato veneziano: lo squero e le gondole

08.07.2025

Tra i canali di Venezia, scivolano con eleganza le gondole, simbolo eterno della città lagunare. Ma ti sei mai chiesto dove nascono queste iconiche imbarcazioni? Alla base di questa straordinaria tradizione c'è lo squero, l'antico cantiere veneziano dove prende vita l'artigianato più rappresentativo della Serenissima. Qui, mani esperte tramandano tecniche secolari per creare quelle che non sono semplici barche, ma vere opere d'arte galleggianti. Visitare uno squero significa immergersi in un mondo dove il tempo sembra essersi fermato, dove ogni colpo di martello e ogni pialla sul legno raccontano storie di maestria e dedizione. In questo viaggio alla scoperta dell'artigianato veneziano, lo squero rappresenta una tappa fondamentale per comprendere l'anima autentica di Venezia, fatta di tradizioni che resistono al passare dei secoli e alla modernità che avanza.

Cos'è lo squero veneziano: tradizione e significato

Lo squero rappresenta il cuore pulsante dell'artigianato veneziano, un luogo dove storia, tradizione e maestria si fondono in un'unica espressione d'arte. Il termine deriva etimologicamente da "squadra" o "cantiere" e identifica il laboratorio artigianale dove nascono le gondole, simbolo indiscusso della città lagunare.

Questi piccoli cantieri navali si presentano con una struttura caratteristica: edifici in legno che si affacciano direttamente sull'acqua, con uno scivolo inclinato che permette di varare le imbarcazioni appena ultimate. L'atmosfera che si respira in questi luoghi è quasi mistica, con il profumo del legno fresco che si mescola all'odore dell'acqua salmastra della laguna.

Gli squeraroli, come vengono chiamati gli artigiani che vi lavorano, non sono semplici carpentieri, ma veri e propri custodi di un sapere antico. La loro arte si tramanda principalmente attraverso l'apprendistato diretto, con i maestri che insegnano ai giovani i segreti del mestiere, perpetuando tecniche rimaste pressoché invariate nei secoli.

Oggi gli squeri attivi a Venezia si contano sulle dita di una mano, testimonianza di un'arte che rischia di scomparire. Ogni squero funzionante non è solo un luogo di produzione, ma un autentico museo vivente, dove il visitatore può assistere alla nascita di un'imbarcazione che è molto più di un mezzo di trasporto: è un pezzo di Venezia che prende forma attraverso le mani sapienti di chi ne custodisce l'eredità culturale.

Il processo artigianale di costruzione della gondola

La realizzazione di una gondola è un processo affascinante che richiede pazienza, precisione e una profonda conoscenza dei materiali. Ogni gondola è un pezzo unico, costruito interamente a mano secondo tecniche tramandate da generazioni di squeraroli.

Il processo inizia con la preparazione dello "schizzo", il progetto dell'imbarcazione che definisce le proporzioni e le curve caratteristiche. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la gondola non è simmetrica: presenta una leggera inclinazione verso destra che compensa la spinta del remo del gondoliere, permettendo la navigazione in linea retta.

Una volta definito il progetto, si procede con la costruzione vera e propria. Gli squeraroli selezionano con cura i legni, ciascuno destinato a una parte specifica dell'imbarcazione. Uno dei momenti più suggestivi è la curvatura delle tavole, eseguita con una tecnica antica: il legno viene scaldato con una fiamma alimentata da canne di palude, che lo rende malleabile e permette di conferirgli la caratteristica forma concava.

La struttura portante viene assemblata in una "culla", una sorta di matrice dove vengono infilate le costolature che daranno forma allo scafo. Ogni gondola misura circa 11 metri di lunghezza e nella sua costruzione vengono impiegati otto diversi tipi di legno, ciascuno scelto per le sue specifiche proprietà: resistenza, flessibilità, leggerezza.

Il lavoro prosegue con la rifinitura dello scafo, la verniciatura con diverse mani di pittura nera (tradizione che risale a tempi antichi) e l'installazione dei caratteristici elementi decorativi, culminando con l'applicazione del ferro di prua, vero e proprio simbolo della gondola veneziana.

I segreti del ferro di prua: simbolismo e storia

Il ferro di prua, conosciuto in veneziano come "fero da próva", è molto più di un semplice ornamento: rappresenta un vero e proprio compendio simbolico della storia e della geografia di Venezia. Questo elemento metallico dalla caratteristica forma a pettine ricurvo è forse la parte più riconoscibile e affascinante della gondola.

La sua struttura non è casuale, ma ricca di significati nascosti che raccontano l'essenza stessa della città lagunare. La parte superiore del ferro, quella più ampia e arrotondata, è chiamata "cappello del doge" perché la sua forma ricorda il copricapo cerimoniale indossato dal supremo magistrato della Repubblica di Venezia. Questo elemento simboleggia la maestà e il potere dell'antica Serenissima.

I sei denti rivolti in avanti rappresentano i sei sestieri in cui è suddivisa Venezia: Cannaregio, Castello, Dorsoduro, San Marco, San Polo e Santa Croce. Il dente rivolto all'indietro simboleggia invece l'isola della Giudecca. La curva principale del ferro riproduce la sinuosità del Canal Grande, mentre l'arco superiore evoca il Ponte di Rialto che lo attraversa.

Questo complesso sistema di simboli trasforma il ferro di prua in una sorta di mappa stilizzata della città, un omaggio metallico alla sua conformazione unica. Ma il ferro ha anche una funzione pratica: funge da contrappeso per bilanciare la presenza del gondoliere a poppa e offre protezione in caso di urti contro altre imbarcazioni o strutture.

La realizzazione di questo elemento è affidata a fabbri specializzati che, con la loro maestria, contribuiscono a rendere ogni gondola non solo un mezzo di trasporto, ma un'opera d'arte navigante che porta con sé l'intera storia di Venezia.

Materiali e tecniche: l'antica sapienza degli squeraroli

La maestria degli squeraroli si manifesta pienamente nella selezione e nell'utilizzo dei materiali, aspetto fondamentale per garantire qualità e durata alle gondole. Ogni legno viene scelto per le sue specifiche proprietà e destinato a una precisa parte dell'imbarcazione, in un'armonia di elementi che rivela una profonda conoscenza delle caratteristiche naturali dei materiali.

Gli otto tipi di legno tradizionalmente impiegati nella costruzione di una gondola sono:

  • Rovere: utilizzato per le costolature, garantisce robustezza alla struttura
  • Larice: impiegato per il fondo, offre resistenza all'acqua
  • Abete: per i fianchi, grazie alla sua leggerezza
  • Ciliegio: per i dettagli decorativi interni
  • Noce: per le finiture di pregio
  • Olmo: per le parti soggette a stress meccanico
  • Mogano: per elementi decorativi esterni
  • Faggio: per i remi e le forcole

Le tecniche utilizzate dagli squeraroli sono rimaste sostanzialmente invariate nel tempo, preservando metodi artigianali che garantiscono qualità e autenticità. Tra queste, particolarmente affascinante è la tecnica di piegatura del legno mediante calore, che permette di conferire alle tavole la caratteristica curvatura senza comprometterne la resistenza.

Gli strumenti di lavoro sono spesso realizzati dagli stessi artigiani secondo modelli tramandati di generazione in generazione: pialle sagomate, seghe a nastro, scalpelli di varie dimensioni e calibri specifici per verificare le curvature. Ogni attrezzo ha un nome specifico nel dialetto veneziano, parte di un vocabolario tecnico che rischia di scomparire insieme all'arte che descrive.

Questa combinazione di conoscenze sui materiali e padronanza delle tecniche costituisce il patrimonio immateriale degli squeraroli, custodi di un sapere che va ben oltre la semplice abilità manuale.

L'esperienza di visita allo squero: un patrimonio da preservare

Visitare uno squero veneziano è un'esperienza che coinvolge tutti i sensi e permette di entrare in contatto con l'anima autentica della città lagunare. L'atmosfera che si respira in questi luoghi è unica: il profumo del legno appena lavorato, il suono ritmico degli strumenti che modellano le tavole, la vista degli artigiani che si muovono con gesti precisi e misurati, tramandati da generazioni.

Il momento ideale per una visita è il tramonto, quando la luce dorata illumina le strutture in legno dello squero e si riflette sull'acqua dei canali, creando un'atmosfera quasi magica. Durante la visita, potrai osservare gli squeraroli al lavoro e scoprire le diverse fasi di costruzione di una gondola, dalla preparazione delle tavole fino all'assemblaggio finale.

Ciò che rende questa esperienza particolarmente preziosa è la consapevolezza di essere testimoni di un'arte che rischia di scomparire. Gli squeri attivi a Venezia sono sempre meno numerosi, e con essi potrebbe perdersi un patrimonio di conoscenze e tradizioni secolari. Per questo motivo, alcune associazioni culturali organizzano visite guidate che non solo permettono di ammirare il lavoro degli artigiani, ma contribuiscono anche alla sensibilizzazione sull'importanza di preservare questi mestieri tradizionali.

La visita allo squero va oltre il semplice interesse turistico: rappresenta un modo per sostenere concretamente l'artigianato locale e contribuire alla sopravvivenza di un'arte che è parte integrante dell'identità veneziana. Assistere alla nascita di una gondola significa comprendere quanto lavoro, passione e storia si celino dietro quelle eleganti imbarcazioni che scivolano silenziose sui canali di Venezia, portando con sé secoli di tradizione e bellezza.

L'artigianato veneziano: un tesoro da vivere in prima persona

Il viaggio alla scoperta dell'artigianato veneziano attraverso lo squero ci rivela quanto sia profondo il legame tra Venezia e le sue tradizioni. La gondola non è solo un'imbarcazione, ma un simbolo vivente della storia e dell'identità della città lagunare, un capolavoro che racchiude secoli di sapienza artigianale.

Ogni tavola curvata, ogni dettaglio del ferro di prua, ogni gesto degli squeraroli racconta una storia di eccellenza che merita di essere conosciuta e preservata. Visitare uno squero significa non solo ammirare un processo creativo affascinante, ma anche contribuire attivamente alla sopravvivenza di un patrimonio culturale inestimabile.

Se desideri vivere in prima persona l'emozione di vedere nascere una gondola e scoprire i segreti di questa antica arte, non perdere l'opportunità di includere la visita a uno squero nel tuo prossimo viaggio a Venezia. Un'esperienza autentica che ti permetterà di conoscere la città da una prospettiva unica, lontana dai percorsi turistici più battuti, ma vicina al cuore pulsante della vera Venezia.